In questo tempo pasquale la luce del Risorto inonda di grazia il cammino della Chiesa, infondendo nel cuore dei suoi fedeli un rinnovato slancio damore, un rinnovato bisogno di annunciare Cristo e di incontrarlo nei volti della gente: soprattutto dei poveri e dei sofferenti, delle persone sole, degli emarginati e dei migranti. Tra questi non possiamo non considerare gli anziani. La loro stagione della vita andrebbe accolta e vissuta come un dono di Dio, come una ricchezza per se stessi e per gli altri. Lesistenza umana, infatti, nella sua unicità, si sviluppa attraverso lintero percorso delle sue stagioni, ognuna delle quali ha un suo dono specifico, in vista di un cammino comune e solidale con tutti. Va pertanto, necessariamente valorizzato il ruolo dellanziano allinterno della società, della famiglia e delle stesse comunità parrocchiali. La Chiesa di Napoli ne ha da tempo fatto uno dei punti fermi del suo impegno pastorale.
La consueta Settimana dellanziano si articolerà attraverso momenti di condivisione, di confronto e di approfondimento. Tra di essi si annunciano di particolare importanza la tavola rotonda in programma mercoledì 13 maggio e la Giornata dellascolto fissata per venerdì 15 maggio. Punto di partenza e di arrivo di ogni iniziativa o di ogni progetto pastorale rimane comunque e sempre lEucarestia, che è il bene più grande di cui dispone la Chiesa. Intorno alla Mensa ritroviamo infatti le ragioni più profonde del nostro essere uomini di speranza e comunità damore in cammino. Perciò, momento privilegiato, sarà lunedì 11 maggio, alle ore 16.30, in cattedrale, la Santa Messa presieduta dal Cardinale Crescenzio Sepe che aprirà di fatto la serie degli appuntamenti.
La consueta Settimana dellanziano si articolerà attraverso momenti di condivisione, di confronto e di approfondimento. Tra di essi si annunciano di particolare importanza la tavola rotonda in programma mercoledì 13 maggio e la Giornata dellascolto fissata per venerdì 15 maggio. Punto di partenza e di arrivo di ogni iniziativa o di ogni progetto pastorale rimane comunque e sempre lEucarestia, che è il bene più grande di cui dispone la Chiesa. Intorno alla Mensa ritroviamo infatti le ragioni più profonde del nostro essere uomini di speranza e comunità damore in cammino. Perciò, momento privilegiato, sarà lunedì 11 maggio, alle ore 16.30, in cattedrale, la Santa Messa presieduta dal Cardinale Crescenzio Sepe che aprirà di fatto la serie degli appuntamenti.
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