Siate un’unica sinfonia

Nel salone arcivescovile sono in tanti: i centoventi ragazzi che si preparano a partire per la Giornata mondiale della gioventù a Cracovia, accompagnati dai loro parroci, una rappresentanza dei trentacinque ragazzi del Rinnovamento nello Spirito e dei duecentocinquanta del cammino neo catecumenale.
L’incontro di preghiera, (presieduto dal cardinale Crescenzio Sepe e presente il vescovo ausiliare, monsignor Lucio Lemmo, delegato regionale per la pastorale giovanile) promosso dall’Ufficio di pastorale giovanile, diretto da don Pasquale Incoronato, traccia il cammino di preparazione percorso e individua le attese dei giovani che presto incontreranno Pietro. «Siete pronti per andare incontro a Cristo – dice il cardinale Sepe ai tanti giovani riuniti – portate a tutti la gioia della fede. Cantate testimoniando la vostra fede e gridando al mondo la gioia che solo Cristo può dare».
«Non mancheranno le difficoltà – ha aggiunto l’arcivescovo – ma cercherete di appianarle avanzando, nella stessa direzione e nel bene poiché il senso profondo di questo vostro andare e fare comunità e Chiesa».
L’arcivescovo cita Ignazio di Antiochia e ricorda che, prima di Sant’Agostino, anche lui rivolgendosi alla comunità dei cristiani la invitò a «procedere d’intesa con Gesù, salvaguardando le proprie particolarità. Ognuno canti ad una sola voce con Gesù: è necessario essere un cuor solo e un’anima sola. Sforziamoci di suonare la stessa sinfonia per cantare un inno alla gioia che ci viene dal nostro sentirci tra noi uniti tra noi e uniti alla Chiesa universale».
All’incontro il direttore dell’Ufficio di pastorale giovanile ha ricordato gli sforzi fatti nell’organizzare un momento diocesano in cui «essere un cuor solo e un’anima sola è costato fatica e impegno». Non siamo «un’agenzia di viaggio – spiega don Pasquale Incoronato – la Ggm deve essere un’opportunità per conoscerci e integrarci per vivere un momento di Chiesa autentica». E annuncia:«In questi giorni in cui il mondo sembra aver perso memoria e speranza ci è sembrata opportuna una tappa ad Auscwitz: il luogo dove la follia dell’uomo si è manifestata. Così martedì 26 luglio è prevista una visita guidata ai luoghi della memoria per ritornare rinnovati».
Presenti all’incontro le parrocchie di S.Maria Apparente, S. Maria delle Grazie, S.Giacomo Apostolo, S. Antonio di Padova a Torre del Greco, S. Maria del Popolo a Torre del Greco, S. Francesco d’Assisi a Villaricca, Preziosissimo Sangue di Torre del Greco, SS.Trinità a Torre Annunziata, Giorgio Martire ad Afragola, SS. Crocifisso e S. Rita, S. Maria delle Grazie ad Afragola, Sacra Famiglia a Poggioreale, S. Maria dell’Arcora a Casalnuovo, SS. Annunziata ad Arzano, S.Agrippino ad Arzano, S.Gennaro al Vomero e, non in ultimo, i giovani dello Shekinà, il Centro Pastorale Giovanile del Vomero.
I ragazzi hanno anche ritirato il kit degli italiani che comprende: cappello; telo blu;bandiera italiana; croce da collo; diario del pellegrino; libro “Il Cristo dei papaveri” (Christian Bobin); radio. Tra le novità: la lampada per la notte e per la festa degli italiani;
la maglietta d’artista; il gancio; il “biglietto da visita”; la valigetta: Dal vescovo ausiliare monsignor Lucio Lemmo, che accompagnerà l’intero pellegrinaggio: «il saluto e l’incoraggiamento.
E soprattutto – ha detto il vescovo Lemmo – la gratitudine per l’indirizzo dell’arcivescovo che ci ha invitato ad una missione precisa: suonare una sinfonia napoletana gioiendo nella fede insieme senza essere idealisti, ma nella concretezza della vita».
Al termine dell’incontro il cardinale ha chiamato i sacerdoti che accompagneranno i ragazzi per impartire una benedizione finale;
nel salone: don Vincenzo Marzocchi, don Massimo Vellutino, don Enzo Polito, don Massimo Ghezzi, don Luigi Merluzzo, don Francesco Minnelli don Antonio Colmarino, don Michele Pezzella, don Federico Battaglia. Il gruppo sarà accompagnato anche da padre Neemia Burzynsky che sarà anche il “traduttore ufficiale”.
Cracovia aspetta.
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