Carissimi fratelli e sorelle,
devo subito dirvi che questo appuntamento, ai piedi della statua dellImmacolata, lho atteso questanno come non mai.
Cè sempre qualcosa da dire e , soprattutto, da chiedere alla nostra madre celeste. Ma, come Vescovo di questa Chiesa, avverto particolarmente oggi lurgenza di rivolgermi a Lei e di chiamarLa in causa perché ci soccorra e tenda verso tutti noi la sua mano misericordiosa.
Sotto lo sguardo e la protezione di Maria vorrei che questo nostro incontro, al termine della celebrazione eucaristica, si trasformasse in un colloquio a cuore aperto sul momento che tutti insieme stiamo vivendo. La Chiesa, nel segno del Cristo che si fa uomo e che redime lumanità, vive e respira attraverso la vita e il respiro dei suoi figli. Niente delluomo può essergli estraneo; e una Chiesa locale sente ancora più intimamente la straordinaria forza di questo legame….(continua documento in allegato)