“Le scriviamo per chiederle aiuto e sostegno per i tanti ammalati che ogni giorno combattono una battaglia per la vita. Sono i tanti, e tra questi i talassemici, che hanno bisogno per sopravvivere di trasfusioni di sangue o di suoi componenti. Il nostro impegno e quello delle tante altre associazioni di volontariato è continuo nel sostenere campagne di informazione ed invito alla donazione di sangue ma, purtroppo, non è sufficiente.
In particolar modo nei periodi di festività e nel periodo estivo le donazioni scarseggiano; inoltre i recenti rigidi criteri di restrizione nella selezione dei donatori riducono in modo netto la disponibilità di sacche di sangue a disposizione degli ammalati. Alcuni di questi a causa della mancanza si sangue vivono momenti critici e in alcuni casi drammatici.
Consapevoli della sua grande sensibilità per le problematiche sociali e soprattutto delle persone sofferenti facciamo appello alla sua pastorale autorevolezza affinché venga sostenuta una campagna di sensibilizzazione alla donazione di sangue. Anche solo il parlarne nelle parrocchie, ricordarne il grande valore civile e morale come atto di solidarietà e di amore per il prossimo bisognoso potrebbe essere di invito ed incitamento per tutti coloro che possono rendersi disponibili.
La donazione di sangue non comporta rischi per il donatore e consente inoltre un controllo delle proprie condizioni di salute. È un gesto di amore che, a fronte di nessuno svantaggio per il donatore, consente a tanti ammalati di ricevere le cure necessarie alla sopravvivenza.
È possibile donare in tutti i Centri Emotrasfusionali delle città e nei Centri Mobili e Punti di Raccolta dell’Avis; personale medico specializzato e competente è a disposizione di tutti coloro che desiderano donare.”
Talassemia: donare per guarire
Il Cardinale Sepe raccoglie l’appello della Fondazione “Leonardo Giambrone”. Ecco il testo dell’appello: