Terremoto Abruzzo: le prime testimonianze

11.46 – I morti saliti a 40.Sono saliti a 40 i morti fin qui accertati per il sisma di stanotte nell’aquilano. In particolare, di questi: sei sono i morti a Paganica e 5 a Poggio Picenze. Ma il tragico conto è destinato salire viste le drammatiche condizioni dei centri storici colpiti dal sisma.

11.44 – Bimba estratta viva dalle macerie, morta la madre. Dalle macerie di un’abitazione crollata in località San Gregorio (L’Aquila) è stata estratta viva una bambina di 2 anni mentre la mamma è morta nel tentativo di fare scudo con il proprio corpo alla piccola. Lo hanno riferito fonti dei vigili del fuoco.I vigili del fuoco hanno organizzato il trasferimento della bambina in elicottero verso il primo ospedale disponibile. Tecnici dei vigili del fuoco si stanno recando in questa ore all’Aquila per
effettuare una serie di verifiche di stabilità agli edifici.

11.37 – Anche la badessa delel Clarisse tra le vittime. Tra le vittime del terremoto in Abruzzo potrebbe esserci anche suor Gemma Antonucci, badessa delle suore Clarisse del convento di Santa Chiara di Paganica, e un’altra suora sarebbe ancora intrappolata sotto le macerie. Lo ha riferito al Servizio di Informazione Religiosa della Cei don Dionisio Umberto Rodriguez Cuartas, parroco dei 5000 abitanti di Paganica e direttore dellaCaritas dell’Aquila. “Ci sono almeno tre morti in parrocchia, ma temo aumenteranno perchè la parte vecchia è tutta fatiscente – racconta don Rodriguez -. Nella chiesa grande non sono riuscito ad entrare e non so cosa sia successo, ma le altre cinque chiese sono state tutte danneggiate. È crollato il tetto del convento delle suore clarisse. E un’altra suora non riescono a tirarla fuori dalle macerie”.

11.28 – Cinque morti a Poggio Picenze. Sono cinque, tre bambini e due mamme, le vittime del terremoto a Poggio Picenze, uno dei comuni dell’aquilano colpiti dal sisma della notte scorsa. I danni più seri si sono verificati nel centro storico del paese con il crollo di edifici più vecchi in gran parte occupati dalla comunità slava, assai presente nella zona. Due dei bambini infatti, di età intorno ai dieci anni, sono di origine slava così come una delle madri. Una comunità che negli ultimi anni, raccontano in paese, aveva acquistato e ristrutturato gli edifici più antichi del centro di Poggio Picenze per poter avere delle abitazioni economiche.

11.23 – Unità di crisi al ministero del Welfare.
È stata convocata presso la sede del Ministero del Welfare di Lungotevere Ripa l’Unità di crisi che sarà presieduta dal Ministro Maurizio Sacconi. È quanto informa un comunicato.

11.08 – All’ospedale dell’Aquila, 16 vittime – I cadaveri di sedici delle vittime del terremoto si trovano all’obitorio dell’ospedale Civile dell’Aquila dove sono state assistite e ricoverate alcune centinaia di persone rimaste ferite in seguito al sisma. I feriti più gravi, si apprende da fonti sanitarie, sono stati trasferiti con elicotteri in altre Regioni. Grosse difficoltà anche per i medici che stanno lavorando senza sosta dalla scorsa notte: le due sale operatorie principali sono fuori uso e si sta operando in una sala allestita al’interno del reparto di Ginecologia. Sono stati inoltre evacuati i reparti di Geriatria, Dermatologia e Medicina generale.

11.00 – Sono al momento 31 le vittime ufficiali del sisma che stamane ha devastato la città de L’Aquila e del suo hinterland. Numero che, purtroppo, sarebbe ancora destinato a crescere. Tutte le forze dell’ordine, esercito compreso, sono mobilitate a scavare fra le macerie delle numerose abitazioni completamente rase al suolo. Molti gli edifici pubblici danneggiati in città. All’ospedale de
L’Aquila, intanto, l’andirivieni di ambulanze di tutte le sigle prosegue incessante. Ha reso parzialmente inagibile, il nosocomio del capoluogo di regione che ospita all’esterno dei suoi piazzali moltissimi degenti soprattutto anziani e politraumatizzati. A ritmi ininterrotti il lavoro che sta portando avanti il pronto soccorso. La scena che appare a chi ha la possibilità di entrare al San Salvatore è quella di un ospedale da campo post bellum.

10.20 – Berlusconi tra qualche ora in Abruzzo. Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi sarà tra qualche ora in Abruzzo per fare un sopralluogo nelle aree colpite dai terremoti. Il premier sta partendo da Milano per recarsi a Roma dove, in elicottero, raggiungerà l’Abruzzo.

9.40 – Vittime accertate 27. Il numero dei morti, secondo fonti ospedaliere, è salito a 27. È l’ultimo bilancio del terremoto che la scorsa notte ha colpito L’Aquila. E proprio la situazione all’ospedale dell’Aquila, fortemente danneggiato dalle scosse e senza acqua potabile, diventa sempre più drammatica di minuto in minuto. Ci sono intere zone dove si stanno effettuando i primi interventi che sono in reale pericolo di inagibilità, tanto che numerosi medici medicano i feriti all’aperto di fronte alla entrata principale del pronto soccorso. Continuano ad arrivate feriti sia con ambulanze che con auto private e di tanto in tanto sfilano barelle con i morti che vengono accompagnati al vicino obitorio. Nella città abruzzese la situazione più critica è quella che riguarda la zona compresa tra via XX Settembre e via Campo di Fossa. In quest’ ultimo caso si registra il crollo di un condominio di cinque piani sotto il quale è molto probabile che siano intrappolate intere famiglie.

Il riepilogo. Un forte terremoto ha scosso stanotte il Centro Italia, con epicentro in Abruzzo, provocando la morte di almeno 16 persone, tra cui alcuni bambini, diversi feriti e dispersi e il crollo di alcuni edifici all’Aquila e provincia.Lo ha riferito la Protezione civile, aggiungendo che il bilancio delle vittime provocate dalla scossa di 6,3 gradi sulla scala Richter, che ha colpito alle 3:30 stanotte, è destinato a salire.
“Parliamo di decine di vittime, questo è l’ordine di grandezza, ma stiamo ancora scavando tra le macerie e non vogliamo per ora dare alcun bilancio dei morti, che risulterebbe impreciso”, ha detto a Reuters Luca Spoletini, portavoce della Protezione civile, mentre alcuni media parlano di 27 morti.

All’Aquila è crollata parte della Casa dello Studente e il campanile di una chiesa nel centro cittadino, mentre crolli ed edifici lesionati si sono registrati in diversi paesi della provincia. “È la peggiore tragedia di questo inizio millennio”, ha detto Guido Bertolaso, capo della Protezione civile e sottosegretario alla presidenza della Consiglio, sottolineando che l’intensità del sisma è paragonabile se non superiore al terremoto che ha colpito l’Umbria e le Marche nel 1997, che provocò danni molto ingenti.

Proclamato stato d’emergenza. “Siamo solamente ai primi numeri, un numero che sta crescendo nel corso delle ore… (si tratta) di piccoli centri, di piccoli comuni che sono stati molto interessati da questa drammatica vicenda”. Bertolaso ha aggiunto che “per un avvenimento di questo genere è possibile prevedere numerose vittime, molti feriti, migliaia di sfollati e sicuramente parecchi edifici lesionati se non addirittura crollati” e ha invitato a non mettersi in viaggio nella zona per consentire ai soccorritori di operare al meglio.
Il capo della Protezione civile è stato nominato commissario straordinario con un decreto per lo stato di emergenza firmato stamani dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. “(Il decreto) mette a disposizione tutto ciò che è necessario per rimediare a quello che è successo, lui (Bertolaso) può decidere le spese che sono opportune sostenere”, ha detto il premier intervendo telefonicamente da Arcore a Skytg24, sottolineando però che è ancora presto per fare stime. Nelle prossime ore “si potrà valutare l’entità (dei danni), speriamo che sia finita con i numeri che conosciamo”, ha aggiunto Berlusconi, che ha deciso di rinviare la missione in Russia prevista per oggi e di recarsi all’Aquila.

Anche il ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli sarà in mattinata a L’Aquila e nelle zone colpite per un primo sopralluogo nelle zone colpite dal terremoto.

Bertolaso: scossa non prevedibile. Bertolaso ha sottolineato che la scossa, che è stata preceduta la settimana scorsa da diverse scosse più leggere — il cosiddetto sciame sismico — non era assolutamente prevedibile. “La scorsa settimana la Commissione grandi rischi presieduta dal professore Franco Barberi si era riunita a L’Aquila su mia richiesta”, ha spiegato. “Ha fatto riunioni con tutti i più importanti sismologi d’Italia. Li avevo mandati là proprio perché a seguito di quelle continue scosse avevo bisogno di avere elementi… La conclusione della Commissione, massimo organo tecnico scientifico d’Italia, era che non si poteva assolutamente prevedere che cosa sarebbe accaduto nei giorni successivi”.

Chiuse autostrade A24 e A25. Intanto l’autostrada A24 Roma-L’Aquila, nel tratto compreso tra Tornimparte e Assergi, è stata chiusa per verifiche in entrambe le direzioni, così come l’A25 Roma-Pescara, tra Pratola e Bussi-Popoli. Autostrade per l’Italia ha aggiunto che per agevolare i soccorsi è stato istituito il divieto di transito per i mezzi con massa complessiva superiore alle 7,5 tonnellate sull’A24 tra il bivio A1/A24 e l’Aquila ovest, in direzione di Teramo e sull’A25, nel tratto compreso tra Pratola e Bussi-Popoli, in entrambe le direzioni.

Per agevolare i soccorsi, Autostrade per l’Italia invita a non mettersi in viaggio sull’A24 in direzione dell’Aquila e di lasciare le aree di servizio a disposizione della Protezione Civile per l’accumulo dei mezzi di soccorso. Le Ferrovie dello Stato hanno invece reso noto che il sisma ha danneggiato l’edificio dove ha sede l’impianto di telecomando delle stazioni della linea Terni Sulmona e che al momento sono ancora chiuse per accertamenti le linee regionali Sulmona-L’Aquila-Terni, Sulmona-Tivoli, Giulianova-Teramo, Sulmona-Carpinone.

Intorno alle 7 sono state riattivate la linea Alta Velocità Roma-Napoli, il tratto Pescara-Sulmona della Roma Pescara, l’Avezzano-Roccasecca, la Termoli-Campobasso, la Campobasso-Vairano e la Carpinone-Isernia.

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