Grandi cose di te si cantano, o Maria: oggi sei stata assunta sopra i cori degli angeli e trionfi con Cristo in eterno ( Ant. ing.).
Cari fratelli e sorelle,Con questa celebrazione Eucaristica ci introduciamo nella grande solennità di Maria santissima, Assunta in Cielo. Ella è Colei che ha accolto la Parola di Dio e gioiosamente lha messa in pratica, vivendo sempre rivolta al suo Figlio e adempiendo così la sua missione. In questo modo Maria svela a ciascuno di noi il segreto della santità: comprendere, cioè, la missione che Dio ci ha affidato e compierla ogni giorno fedelmente e gioiosamente.Lascolto e losservanza della Parola di Dio sono la condizione per la vera beatitudine, come sottolinea levangelista Luca nel brano che abbiamo ascoltato. E la parentela spirituale con Gesù , prima di quella determinata dai legami familiari, a stabilire quali siano le condizioni che procurano la vera beatitudine. E la Madre di Gesù è stata, in tutta la sua vita, dal momento dellAnnunciazione fino alla Crocefissione, in ascolto docile e attento della volontà del Padre, divenendo la prima discepola del suo Figlio.Bisognava, pertanto, che una discepola e madre, esentata dal peccato, fosse assunta, con la sua umanità, in Dio per godere della sua beatitudine. Profeticamente, Maria ha cantato nel Magnificat il tripudio di grazia della sua assunzione.Lanima mia magnifica il Signore: è il canto della gratitudine e dellamore che si è concluso nel momento in cui si è risvegliata tra le braccia del Padre che, assieme al Figlio e allo Spirito santo, lha accolta per godere il giorno senza tramonto dellamore trinitario.Il corpo santissimo di Maria, che è stato la culla in cui il Figlio di Dio, il verbo Eterno del Padre, è stato concepito per opera dello Spirito, proprio quel corpo, non poteva conoscere la morte né le sue conseguenze; quel corpo non poteva tornare nel grembo della madre terra, corrompersi in attesa della risurrezione finale. Per le particolari relazioni di Maria con le Tre Persone divine, queste non potevano permettere che Ella, immacolata e senza peccato, fosse lontana da loro. Così lhanno svegliata dal sonno in cui si era addormentata, lhanno presa e lhanno assunta in anima e corpo e lhanno fatta entrare nella gloria della stessa SS.ma Trinità, nella visione definitiva, nella pienezza dellamore.Cari fratelli e sorelle,quanto si è realizzato in Maria, si potrà realizzare anche per noi che siamo in cammino verso la pienezza della gloria, di cui tutti siamo partecipi nel dono di quella grazia, che non è vana illusione, ma la certezza che il Padre vuole tutti i suoi figli intorno a sé.Per noi sacerdoti, poi, questa grazia si configura come una particolare unione al mistero della redenzione, di cui siamo testimoni e dispensatori come guide, maestri e servitori del nostro popolo.In Maria, nostra sorella in umanità e nostra Madre nella fede, noi vediamo già realizzata la profezia del Regno di Dio, la promessa che Gesù ci ha fatto salendo al Padre e andando a preparare un posto anche per noi. NellAssunta in cielo cantiamo e contempliamo quella gloria alla quale siamo tutti chiamati e che realizzeremo se, come Maria, sapremo rispondere generosamente al progetto di amore che il Padre del cielo ha per ognuno di noi.In questa celebrazione, in unione con la Chiesa Universale, vogliamo pregare anche per i tanti cristiani perseguitati in tante nazioni, perché siano riconosciuti i loro diritti alla libertà religiosa e onorata la loro dignità di figli di DioChiediamo a Maria, Assunta in cielo, di aiutarci a credere come Lei ha creduto; a non perdere mai la speranza, nonostante le difficoltà e le sofferenze del nostro ministero; a proclamare lamore e la solidarietà nei confronti di tutti i nostri fratelli e sorelle e, particolarmente dei giovani, e di quanti soffrono anche la mancanza di un pezzo di pane a causa di una povertà sempre più diffusa, a fronte della quale la nostra Diocesi ha ritenuto di tenere attive, anche in questo mese, ben nove mense, che distribuiscono migliaia di pasti ogni giorno.Preghiamo la Vergine Santissima e il suo amato Figlio, Gesù, affinché, nella sua infinità bontà e misericordia, aiuti il nostro Paese a superare la grave crisi economica e occupazionale, rendendo proficuo gli sforzi di quanti si prodigano a superarla per il bene comune della nostra gente
Dio vi benedica e A Maronna caccumpagna!