Il 24 marzo 2021 celebriamo la ventinovesima Giornata dei missionari martiri ricordando in questa data
l’efferato omicidio di mons. Oscar Romero, arcivescovo di San Salvador, assassinato nel 1979 durante la
celebrazione della Santa Messa. Veniva punito per le sue denunce contro la violenza della dittatura militare nel
Paese.
Il sacrificio dei martiri è il segno tangibile che la propagazione della fede non è una crociata ma un abbraccio
di culture, popoli e religioni, la totale disponibilità di sé verso l’ascolto e lo scambio reciproco, il soccorso di
chi è nel bisogno. Quando in queste dinamiche subentra l’odio, ecco che il martire fa la sua comparsa nella
storia. Il titolo scelto quest’anno per la celebrazione di questa giornata è VITE INTRECCIATE.
Esempio di vita intrecciata è quella di padre Gigi Maccalli (in foto), missionario della SMA (Società Missioni Africane) originario di Crema e rapito in Niger nel settembre 2018 da un gruppo armato e liberato lo scorso 8 ottobre in Mali. In un’intervista a Popoli e missioni racconta:
“Quello che ho potuto fare in questi due anni di prigionia è stato umanizzare le relazioni con i miei carcerieri, che erano ragazzi giovani: è stato un vivere
relazioni umane.”
Nel numero dei missionari uccisi nel 2020 l’Agenzia Fides ricorda anche don Roberto Malgesini, il prete
lombardo accoltellato a morte da una delle tante persone da lui soccorse, che sono le più fragili e in difficoltà.
Anche quest’anno MISSIO ITALIA presenta il materiale per l’animazione missionaria della giornata: la veglia
di preghiera, la via crucis e l’adorazione eucaristica.
Clicca su questo link per scaricare tutto il materiale per la riflessione, la preghiera e l’animazione pastorale.