“Carissime Sorelle Claustrali,
grazie di cuore per la vostra preghiera incessante e per la vostra testimonianza silenziosa, che ci racconta di un Dio che non cessa mai di parlare al cuore del suo popolo e di come l’uomo per ascoltarlo ha bisogno di far cessare i rumori e aprire il cuore, in cui risiede la capacità di guardare “l’essenziale invisibile agli occhi”. Quest’anno ho deciso di celebrare la Notte di Natale in un Monastero e vorrei che sapeste che si tratta di un gesto simbolico, perché la mia intenzione è quella di abbracciare idealmente tutte voi, Sorelle care, che con il vostro “sì” quotidiano sostenete la Chiesa di Napoli e il mondo intero.
Vi chiedo, in questo tempo, di continuare a pregare per la nostra comunità, per ogni uomo e per ogni donna della nostra diocesi e di ricordare dinanzi al Signore i bambini, i ragazzi e i giovani di Napoli, che vivono momenti difficili e hanno bisogno di cura, speranza e futuro. La vostra preghiera è un dono prezioso, capace di generare luce anche dove sembra esserci solo buio.
Vi benedico con tutto il cuore, pregate per me!”