“Corpus Domini, corpus hominis.
Corpo del Signore, corpo dell’uomo.
Non posso inginocchiarmi davanti all’uno
senza inchinarmi davanti all’altro.
Corpus Domini, corpus hominis.
Corpo spezzato sull’altare,
corpo spezzato nei campi di battaglia,
nelle case dove il silenzio urla,
nelle strade dove la povertà veste volti dimenticati.
Tu Signore ci hai dato il tuo Corpo
perché imparassimo a riconoscere e riparare il nostro corpo,
il nostro cuore e quello di chi ci cammina accanto.
Corpus Domini, corpus hominis.
Corpo offerto per amore,
che nutre la speranza e disseta la sete di senso.
Corpo di donne violate,
di bambini dimenticati,
di uomini abbandonati,
di anziani lasciati soli.
Ogni corpo che geme è un tabernacolo ferito.
Corpus Domini, corpus hominis.
Nel tuo Corpo c’è la mia salvezza.
Nel corpo dell’altro, la mia conversione.
Nel pane che spezzo, l’invito a servire.
Nel fratello e nella sorella che soffrono, l’invito ad amare.
Nel mistero dell’Eucaristia, la forza di tornare sulla strada.
Corpus Domini, corpus hominis.
Facci degni, Signore,
di adorare Te e di abbracciare l’altro.
Facci degni di inginocchiarci dinanzi al tuo amore,
e di alzarci per portarlo dove il dolore ha fatto casa
e dove la Pace chiede di essere seminata a piene mani
e costruita con coraggio, con pazienza.
Corpus Domini, corpus hominis.
Perché senza l’uomo, l’Eucaristia resta incompiuta.
Perché senza la tua Carne,
non so più chi sono
e non so più essere carne per il mondo.
Corpus Domini, corpus hominis.
Fino a quando sarai tutto in tutti.
E tutti saremo in te un Corpo solo.
Una sola Pace, un solo Amore.
Per sempre.
Amen.”

