Dolce Maria, radice e germoglio della Vita,
inseguo il tuo profumo che diventa cammino, e ritorno da Te!
Dolce Madre,
accendi le anime spente come il fiorir delle rose nel deserto…ed è l’incanto!
Rinfranchi senza far rumore
disseti i viandanti e li trasformi in cercatori d’orme di Bene.
Ti guardo e mi perdo… ti prego!
Stringi stretto al petto il tuo Bambino, le tue braccia si spalancano, si offrono a noi con la generosità da fare nostra…ed è l’immenso!
Dalle tue mani, conche di cielo, si sprigionano pezzi di cuori infranti e li offri al tuo tenero Figlio come fiori…i più delicati…mentre un brillìo si accende sulla sapiente corona di stelle che cinge il tuo capo, l’anelito degli uomini alla purezza e alla semplicità più disarmanti.
Maria, il tuo nome intona la freschezza e la bellezza della vita!
Lenisci i lividi e ristori le anime afflitte, sconsolate…stanche.
A Te le affido!
Nelle tue mani, oceano profondo, si annegano i pensieri inquieti, disorientati, dubbiosi…
purificali lungo il suono disteso di quelle onde.
E quando tutto è sereno e tace, sotto la volta di stelle nella grotta degli uomini
ognuno riconquista la fiducia
ognuno riscopre i doni che la vita gli offre e con l’innocenza dei bambini, li afferra, li stringe e felice li porta alla propria dimora.
Ti guardo estasiato tra un sorriso e una lacrima e Ti rivolgo una semplice e sentita preghiera…
gli ammalati stiano sempre in compagnia della consolazione e della speranza
gli uomini che portano il peso enorme della solitudine si abbandonino ad un abbraccio inaspettato e a parole che irrompono nel loro profondo come musica mai ascoltata prima
i poveri e gli oppressi avvertino il brivido caldo della compassione dell’altro, alba di una solidarietà che non si concede all’ elemosina.
Permettici, di diventare profeti della Tua benedizione e testimoni di carità e di un’attesa che diventa magia, casa sicura di cuori pieni di tenerezza e di semplicità.
insegnaci il tempo di inseguire i nostri sogni
il tempo del ritorno a Te e del dolce abbandono alla vita
Risveglia in noi il desiderio forte del perdono come atto unico e mai ultimo nella nostra meravigliosa vita.
Svelaci sentieri di gioia lungo i quali poter camminare con la lentezza della saggezza e la potenza della serenità.
Insegnaci a non rassegnarci e a saper resistere a questo tempo pandemico triste e ancora irrisolto.
E in questa notte
nel silenzio dei pensieri
nel profondo della preghiera
Ti chiedo, Madre dolcissima,
di sospingerci a porgere generosamente all’umanità un cuore vivo, palpitante, che si prende cura
aiuto per i tanti che sono senza lavoro affinché non affondino nel baratro della disperazione, quelli per i quali la speranza è nel miracolo di arrivare fino a sera, nella sacralità di ogni loro lacrima, di ogni loro sospiro.
Guida i testimoni di speranza, apri i nostri occhi e consentici di vedere perché possiamo diventare parola felice e consolatrice per l’altro, come un’onda dopo l’altra.
Aiutaci affinché il lavoro segua il pieno sviluppo della persona in umiltà e per il bene collettivo e la fragilità possa essere accolta con amorevole discrezione e ci venga restituita di senso.
Fa’ che il non ancora sia la percezione del tempo che viviamo se, e solo se, diventiamo narratori di speranza e di pace.
Alleggerisci con carezze di madre la sofferenza dei malati, riempi di presenze amiche il tempo amaro di chi è solo.
Un’ultima implorazione: è per i miei sacerdoti. Grazie perché li conservi nel tuo amore, perché il Signore continua ad avere fiducia in loro. Grazie, perché il Signore non finisce di scommettere su di loro, e non si avvilisce per le nostre inettitudini.
Spogliaci, Maria, da ogni ombra di arroganza, rivestici dei panni della misericordia e della tenerezza. Possano spendere per il Signore tutto quello che hanno e che sono, dona un futuro gravido di grazia e di luce e di incontenibile amore per la vita, innamorati di Gesù, sulle sue orme, con la forza liberante del Vangelo, solo il Vangelo. Fedeli alla loro vocazione, sappiano amare la povertà, ricchi di umanità e siano benedetti dai poveri.
Benedici la mia Chiesa e tutta la gente, nel nostro mondo, nel nostro tempo e in tutti i tempi che verranno.
Benedici tutti noi, Regina della pace!