“MARIA, MADRE TUA E MADRE NOSTRA”

Preghiera per Papa Francesco
24-04-2025

“Maria, madre tua e madre nostra:
Maria,
Madre nostra,
Madre della Chiesa,
Donna della tenerezza e Madre di Misericordia,
oggi ti affidiamo papa Francesco,
servo umile del Regno,
voce limpida tra le contraddizioni di questo nostro tempo,
messaggero e testimone della Pace.

Tu lo hai visto chinarsi sui volti feriti dei poveri,
accarezzare il dolore del mondo
e spezzare il pane con chi aveva fame d’amore e d’accoglienza.
Lo hai accompagnato quando ha gridato
che nessuno si salva da solo,
che la Chiesa è madre e deve cercare ogni suo figlio,
che il perdono è più forte del giudizio.

Accoglilo ora tra le tue braccia e ponilo accanto a tuo Figlio
che ha cercato, seguito e servito.
Accoglilo come si accoglie chi ha dato tutto,
chi ha consumato la vita a servizio della gioia altrui.
Accoglilo come si accoglie un figlio stanco,
che dopo aver camminato tanto ha bisogno solo di riposare
e godere della gioia di casa.

E tu, Madre nostra, mentre ti prendi cura di lui,
resta con noi e prendici per mano.
Oggi più che mai.

Resta con questa Chiesa che Papa Francesco ha amato,
con questa barca spesso sbilenca ma innamorata del tuo Figlio,
che continua a prendere il largo anche quando ha paura.
Resta con noi, popolo pellegrino,
che ancora cerca strade e parole per dire Dio
a un mondo assetato di senso e di significato.

Resta con noi, e insegnaci come hai insegnato a Papa Francesco,
ad avere un passo capace di non lasciare indietro nessuno
e un’ostinata fiducia nella bontà di ogni uomo e dell’intero creato.

Sostieni la nostra fede,
aiutaci a custodirla come il tesoro più prezioso
e a viverla ogni giorno, nella concretezza delle piccole cose,
lavandoci i piedi gli uni gli altri.

Liberaci dalle paure che ci trattengono
nei recinti comodi del sacro,
da riti che non toccano il cuore
e da parole di verità che non sanno incontrare i volti e parlare ai cuori.

Rendici profeti della prossimità,
artigiani della pace,
testimoni di un Dio che in Cristo si fa vicino ad ogni uomo e ad ogni donna,
soprattutto a coloro che sono stanchi, affaticati, al margine della strada.

E quando ci sentiremo soli,
fermi, o disorientati,
ricordaci che la vita risorta passa anche dalle crepe,
che il Regno si costruisce a mani nude,
e che il Vangelo è ancora la notizia più bella che possiamo annunciare.
Proprio come ci ha insegnato papa Francesco.

Amen.”

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