“Spirito Santo,
vento leggero che accarezzi i solchi della storia,
soffia ancora sulle mani stanche dei tuoi presbiteri,
ungile con l’Olio della Speranza,
perché siano segno di fiducia nel domani,
perché abbiano parole di consolazione
per chi si sente smarrito nel buio delle sere senza stelle.
Spirito di Cristo,
che hai consacrato i loro cuori con il Crisma dell’Amore,
non lasciare che si rassegnino all’ovvio,
non permettere che si adagino sulle rive della prudenza,
ma fa’ che osino,
che sappiano ancora sognare
una Chiesa povera e per i poveri,
una comunità che non teme di sporcarsi le mani
per impastare il Regno con la farina del quotidiano.
Spirito di Dio,
che hai unto i profeti con l’Unzione della Fiducia
sconfinata nel sogno del Padre,
riempi di cielo il cuore dei presbiteri,
fa’ che i loro piedi camminino su sentieri di giustizia,
che le loro labbra sappiano dire parole di pace,
che le loro mani, con generosità, spezzino il Pane della fraternità
e versino il Vino della gioia.
Rendili pastori dal cuore largo,
custodi dell’aurora,
seminatori di speranza,
perché il mondo ha bisogno di uomini
capaci di credere, con audacia e tenacia,
che il Vangelo non è solo un ricordo del passato,
ma una promessa viva, possibile,
che può oggi, nel bel mezzo di quest’inverno
belligerante, che tarda a passare,
far sbocciare la speranza, e donare al mondo intero
la primavera della Pace!
Amen.”