“Signore Risorto,
Alfa e Omega del nostro pellegrinare,
Tu sei la luce che illumina i passi
e il compimento di ogni desiderio che muove il cammino.
Questa sera, nell’ora sospesa tra ciò che è stato e ciò che sarà,
ti affidiamo il nostro tempo, il nostro cuore,
e le vicende del nostro vivere.
Grazie per i giorni che ci hai donato,
per i sogni che ci hai acceso dentro,
per ogni germoglio di bene cresciuto,
anche nelle crepe di un mondo lacerato.
Grazie per averci sostenuto nel dolore
e per averci fatto sperimentare che,
oltre ogni notte, il tuo mattino non viene mai meno.
Nel ringraziarti Signore, non possiamo però tacere il peso delle nostre mancanze.
Troppo spesso siamo rimasti fermi mentre il grido dei poveri ci chiamava.
Abbiamo lasciato che l’ingiustizia scorresse accanto a noi, mentre avremmo potuto alzare la voce.
Abbiamo parlato di pace ma seminato indifferenza, guardando dall’altra parte,
coltivando i nostri piccoli spazi invece di lasciarci coinvolgere dal giardino del mondo.
Perdona le nostre lentezze, spalanca dinanzi a noi la porta santa della tua tenerezza
ma, ti preghiamo, non lasciarci tranquilli: inquieta le nostri notti,
ridesta il nostro coraggio, soffia sulle vele del nostro impegno!
Signore del tempo e della storia, un nuovo tempo si apre davanti a noi: aiutaci a non sprecarlo!
Rendici costruttori di ponti,
artigiani di speranza,
strumenti del tuo sogno di pace.
Spezza in noi il timore del cambiamento,
ravviva nella nostra coscienza il fuoco della giustizia,
e insegnaci che la libertà vera è nel donarci,
nel custodire chi è fragile,
nel difendere chi è calpestato.
Signore della storia, aiutaci a vivere il tempo del Giubileo,
come occasione per rialzarci, per restituire, per condonare, per ricominciare e
donaci soprattutto la grazia di convertirci davvero:
non solo nelle parole,
ma nello sguardo che incontra,
nelle mani che servono,
nel cuore che si allarga fino ad abbracciare il mondo intero.
Amico, compagno, sposo della Chiesa e dell’umanità,
noi ti affidiamo il nuovo tempo che ci doni.
Insegnaci a viverlo come un dono e una responsabilità.
Fa che ogni giorno sia un’occasione per amare di più,
per seminare vita dove c’è morte,
per far brillare la luce dove regna il buio.
Sii sempre il Signore dei nostri passi,
la forza dei nostri gesti,
e la speranza che non ci lascia mai!”